ENSEMBLE L’ASTRÉE E FRANCESCO D’ORAZIO
TEATRO ARGENTINA
giovedì 15 maggio 2025 ore: 21:00
Ensemble L’Astrée,
Francesco D’Orazio, violino barocco e moderno
Paola Nervi, violino
Daniele Bovo, violoncello
Giorgio Tabacco, clavicembalo
Musiche di Corelli, Händel, Hosokawa, Berio, Vivaldi
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Arcangelo Corelli
Sonata in re minore op. 5 n. 12 "La Follia" per violino e basso continuo
Georg Friedrich Händel
Sonata in si minore op. 2 n. 1 per due violini e continuo
Toshio Hosokawa
UTA per violino solo*
Georg Friedrich Händel
Sonata in sol minore op. 2 n. 5 per due violini e continuo
Luciano Berio
Sequenza VIII per violino solo
Antonio Vivaldi
Sonata a tre in re minore “La Follia” RV 63 per due violini e continuo
*Commissione dell’Accademia Filarmonica Romana, prima esecuzione assoluta
Toshio Hosokawa è probabilmente il compositore giapponese più rappresentativo della generazione successiva a Takemitsu, caratterizzato da un linguaggio in cui coabitano semplicità ed elaborazione, tradizione nipponica e sperimentazione europea. La Filarmonica Romana gli commissiona un brano per violino solo, inserito in un programma teso tra antico e contemporaneo, da cui spicca la Follia di Vivaldi e la Sequenza VIII di Luciano Berio per celebrarne il centenario dalla nascita.
Note di Toshio Hosakawa su UTA per violino solo:
«UTA è un antico termine giapponese che indica l’espressione artistica attraverso la voce. Ritengo che la musica abbia preso origine dall’atto di “cantare” dello sciamano nei rituali sciamanici: mediante il canto, lo sciamano tenta di mettere in comunicazione questo mondo con l’aldilà, compiendo il gesto più primordiale della preghiera umana. In questo brano per violino solo, UTA, lo strumento è concepito come un’estensione della voce umana; la melodia si snoda come una calligrafia lineare tracciata sulla terra, per poi innalzarsi progressivamente verso registri più acuti, disegnando un arco che collega la terra al cielo. L’opera è dedicata a Francesco D’Orazio».
Toshio Hosokawa is arguably Japan’s most prominent composer of the generation that succeeded Takemitsu. His music blends simplicity with sophistication and Japanese tradition with European experimentation. The Filarmonica Romana has commissioned from him a piece for solo violin, to be performed as part of a programme that spans both the ancient and the contemporary, featuring Vivaldi’s La Follia and, to mark the centenary of his birth, Luciano Berio’s Sequenza VIII.
Notes on UTA for solo violin by Toshio Hosokawa:
«UTA is an ancient Japanese term for artistic expression through the voice. I believe that music originated in the shaman's act of “singing” in shamanistic rituals. By singing, the shaman attempts to connect this world with the next. It is the most primitive act of human prayer.
This solo violin piece, “UTA,” envisions the violin as an extension of the human voice, with a melody that is like a human linear calligraphy on earth, gradually moving to higher registers and arching to connect earth and heaven.
The work is dedicated to Francesco D'Orazio».